Piattaforma «Justitia.Swiss»

La versione di base della piattaforma, denominata Minimal Viable Product o MVP, è stata sviluppata, testata e migliorata con il partner Zühlke Engineering AG in diverse fasi di iterazione. Contemporaneamente, ELCA Informatik AG ha allestito l’infrastruttura necessaria per lo sviluppo e il funzionamento. 

Questa versione di base contiene tutti i tipi di transazioni richieste, in particolare l’inserimento di una comunicazione, il trasferimento (notifica e l’esame degli atti); rinuncia tuttavia in gran parte alle cosiddette caratteristiche comfort, ovvero quelle funzionalità che semplificano o ottimizzano soprattutto il lavoro con il sistema. 

Particolare attenzione è stata data alla sicurezza della piattaforma. Il risultato è un’architettura di sicurezza molto moderna. Tutti i documenti vengono scansionati alla ricerca di virus al momento del caricamento sulla piattaforma e crittografati singolarmente. Essi vengono trasmessi in forma crittografata fino a quando l’ufficio ricevente non li decritta. Viene così garantito che neppure chi assicura il funzionamento della piattaforma potrà mai vedere documenti con testo in chiaro. 

Per tutti i trasferimenti vengono generate ricevute al fine di garantire in qualsiasi momento in modo comprovabile che i documenti siano stati caricati e che il loro contenuto non sia stato modificato. 

La piattaforma sarà gestita da un’infrastruttura dedicata, ubicata in tre diversi centri elaborazione dati ELCA in Svizzera e ai quali si può accedere solo dalla Svizzera. Il sistema è inoltre sorvegliato e gestito 24 ore su 24, in modo da poter garantire reazioni immediate in caso di necessità. 

Anche l’helpdesk per la piattaforma è gestito dalla ditta ELCA in Svizzera. 

Di norma possono accedere alla piattaforma tutte le abitanti e gli abitanti della Svizzera, a condizione che abbiano un’identità digitale emessa da un Identity Provider in Svizzera. 

Nell’autunno 2023 è stato inviato un sondaggio a tutte le autorità giudiziarie, chiedendo loro se sono interessate alla partecipazione alla fase pilota che inizierà ad aprile 2024. Entro la fine dell’anno in esame hanno inviato un riscontro le seguenti sette autorità giudiziarie: 

  • Ministero pubblico e tribunali di Ginevra
  • Ministero pubblico e tribunali di Basilea Città
  • Ministero pubblico e tribunali di Friburgo
  • Ministero pubblico e tribunali di Basilea Campagna
  • Ministero pubblico e tribunali del Cantone di Vaud
  • Ministero pubblico e Tribunale delle misure coercitive del Cantone di Turgovia
  • Tribunale amministrativo di Zurigo
  • Anche avvocatesse e avvocati sono coinvolti come parti in causa nei procedimenti pilota
 

In consultazione con dette autorità saranno discussi i casi che intendono testare e, se necessario, rielaborati i processi o apportate le dovute modifiche al sistema informatico. 

Saranno inoltre supportate nelle loro richieste all’Ufficio federale di giustizia, per consentire loro di avviare le operazioni pilota. L’obiettivo della fase pilota è acquisire esperienza con la versione base della piattaforma nella pratica legale. Queste esperienze contribuiscono a loro volta al perfezionamento del sistema. 

Saranno acquisite importanti conoscenze anche in merito all’onboarding delle autorità giudiziarie, come ad esempio i requisiti di formazione e supporto. Tali conoscenze saranno utilizzate per la pianificazione dei roll-out della piattaforma per tutte le autorità giudiziarie in Svizzera a partire dal 2025. 

Il team del progetto piattaforma ha inoltre sviluppato un collegamento API ai sistemi di back-end delle autorità giudiziarie. A differenza dell’interfaccia web, i dati trasportati tramite un’interfaccia possono essere collegati direttamente a un sistema back-end, ad esempio un sistema di gestione dei casi. Tale interfaccia consente successivamente un processo interamente digitale tra le partecipanti e i partecipanti della piattaforma, sulla base di uno standard di scambio reciprocamente accettato. 

Con l’inizio della fase pilota, anche l’organizzazione operativa deve essere pronta. Non solo la piattaforma deve essere priva di errori, ma anche i processi per il funzionamento, il supporto e i miglioramenti necessari devono essere definiti, creati ed essere collegati gli uni agli altri. La parte più consistente di questa mappa di processo è stata sviluppata nell’anno in esame. Per garantire un funzionamento regolare è stata allestita un’organizzazione aziendale e sono state create nuove posizioni e specifiche dei requisiti in modo che, soprattutto il contatto con le utenti e gli utenti, possa avvenire senza intoppi e le loro richieste possano essere elaborate rapidamente. 

Prossime tappe 
Nel 1o trimestre del 2024 la piattaforma sarà sottoposta a innumerevoli test. Non solo il software, ma anche l’infrastruttura, i processi e i parametri di sicurezza saranno testati in modo intensivo e corretti laddove necessario affinché, a partire dal 2o trimestre, possa essere avviata in modo sicuro e senza intoppi la fase pilota. 

Patrick Münch, responsabile del progetto piattaforma

Ulteriori informazioni

Video delle transazioni di base tramite la piattaforma «Justitia.Swiss»

 
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01:38
Le transazioni die base della piattaforma « Justitia.Swiss »
Un'avvocatessa o un avvocato riceve un trasferimento da parte di un'autorità giudiziaria
19.09.2023
04:11
Le transazioni die base della piattaforma « Justitia.Swiss »
comunicazione da parte di un'avvocatessa o di un avvocato a un' autorità giudiziaria
19.09.2023